Presentato il Combustore Coemm: brucia i rifiuti

Il combustore Coemm, è in grado di sfruttare la combustione di rifiuti solidi secco, in energia per alimentare appartamenti, case attraverso un dispositivo

È una nuova svolta la creazione del combustore a 0 emissioni, un processore in grado di smaltire i rifiuti attraverso una combustione. La piccola combustione, controllata, è poi in grado di produrre energia elettrica.

La stufa è stata presentata a Torino durante il “New Humanism Tour”, dall’Ing. Luigi Petrecca (Progettazione ed ideazione combustore), dall’Ing. Enrico Ciaralla (gestione termovalorizzatori Enerplus), e da David de Filippis (direttore marketing).

Come funziona il Combustore Coemm.

Come spiegato dall’ing Petrecca durante la presentazione, la macchina è composta da una parte meccanica e da una elettrica. All’interno del combustore è presente un diaframma che permette al rifiuto di non incendiarsi direttamente, ma di essere surriscaldato e rimanere in ossidazione. Il gas viene estratto al di sotto del diaframma, miscelato quindi con aria comburente e solo dopo questo processo, il rifiuto può essere bruciato.

La stufa, progettata proprio tramite gli aiuti Coemm, riesce a bruciare le scorie con emissioni di Co2 pari a 0 e con tutti i residui inferiori ai termini di legge. La macchina è in grado di ricreare però un gas di sintesi molto più povero, con circa 1/8 del potere calorifico del metano che, però riesce a produrre energia elettrica raggiungendo anche temperature che superano i 1000°C. In questo modo, utilizzando gli stessi gas, non vengono emessi al di fuori bensì utilizzati per illuminare e produrre elettricità.

Anche paesi dell’Unione interessati al Combustore Coemm .

L’unico limite è che, per la versione domestica (quella presentata durante l’assemblea) si possono processare rifiuti solidi urbani, vale a dire rifiuti “casalinghi”. Durante i molti dei test effettuati, in questa tipologia di scorie, si sono trovati valori di ossido di carbonio (Co) e ossido di azoto (NOx), inferiori rispetto ai valori minimi previsti dalla legge vigente. Stessa cosa per la plastica che riveste i cavi elettrici e l’olio dei trasformatori.

Il prototipo del combustore presentato è per scopo domestico al fine di produrre calore ed energia per i privati. In Italia (per il momento) la legge non permette questo tipo d’installazioni a livello domestico, ma al di fuori della nazione italiana, molte nazioni si sono fatte avanti e che vogliono modificare le leggi per attivare questi metodi di eliminazione dei rifiuti.

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