Come scrivere una lettera di dimissioni (con o senza preavviso)

Come scrivere una lettera di dimissioni con o senza preavviso? Cosa occorre? Quali regole seguire?

Come scrivere una lettera di dimissioni

Fonte: Pixabay

Prima di cominciare un nuovo percorso lavorativo, è necessario lasciare il proprio attuale posto di lavoro attraverso una lettera di dimissioni. Rassegnando le proprie dimissioni con un’apposita lettera deve, però, contenere determinati requisiti e rispettare un certo preavviso.

Come scrivere una lettera di dimissioni volontarie 

C’è da precisare che, prima del 2016, per terminare un rapporto di lavoro, era sufficiente che si presentasse una lettera di dimissione al proprio datore. Con il Jobs Act, si è imposto che le dimissioni volontarie, con le quali il lavoratore spiega l recesso, debbano essere convalidate anche in forma telematica (per evitare la pratica delle dimissioni in bianco). Quindi compilando un modulo inserito sul sito del Ministero del lavoro.

Per terminare il contratto di lavoro è possibile anche utilizzare il portale dell’Inps e procedere personalmente, oppure per intermediari abilitati come centri di assistenza fiscale, patronati, sindacati e caf.

Come scrivere una lettera di dimissioni: cosa aggiungere

La lettera di dimissioni dev’essere chiara e concisa e deve contenere tutte le tipologie d’informazioni possibili riguardo al rapporto di lavoro. Procedete scrivendo in alto a sinistra il nome, cognome del dipendente, luogo e data in cui vengono presentate e fissate le dimissioni. Quindi in alto a destra il nome e cognome del datore di lavoro. Quindi, il contenuto della lettera deve esprimere l’intera motivazione, con dovuti documenti relativi, per cui viene recesso il rapporto di lavoro e la volontà di effettuarlo.

Dopodiché va indicata la data di cessazione del rapporto di lavoro, indicando anche l’ultimo giorno di presenza lavorativa e, in basso a destra si conclude con la firma del dipendente.

Come scrivere una lettera di dimissioni: per chi è d’obbligo

Tali dimissioni scritte in via telematica, sono ormai ufficiali e obbligatorie per tutti i lavoratori dipendenti che lavorino in aziende o che siano operati. Tuttavia, si può fare un’eccezione per alcune categorie. Quindi oltre ai lavoratori domestici, come colf e badanti, baby sitter e simili, non sono tenuti ad effettuare il licenziamento online i dipendenti della pubblica amministrazione, i tirocinanti e tutti i dipendenti co.co.co (collaboratori coordinatori e continuativi), i lavoratori del settore marittimo e quelli in prova.

Informazioni sulle lettere di dimissioni

Dopo aver inoltrato la richiesta online, arriverà la ricevuta (per email) di notifica di ricezione da parte della ditta della lettera di dimissioni. Dopodiché dovrebbero decorrere circa 7 giorni per revocare le dimissioni ma andranno in concomitanza con il tempo di preavviso da dare all’azienda.

Il tempo di preavviso permetterà alla società di andare alla ricerca di una nuova figura da affiancare al dimissionario. La durata di preavviso tuttavia può dipendere semplicemente da un accordo che può essere pre stipulato o concordato con la stessa azienda. Il mancato rispetto del preavviso, il datore di lavoro ha il diritto di decurtare dall’ultimo stipendio del lavoratore, una somma proporzionata al numero di giorni di preavviso non rispettati.

Posposta: L’articolo è a scopo puramente informativo. Per informazioni più dettagliate, regolamenti regionali o a seconda della categoria di appartenenza, basterà rivolgersi al patrocinato più vicino.

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