Bonus assunzioni giovani 2019: cosa sapere

Dal 1° gennaio 2019 sono disponibili nuove agevolazioni a sostegno dei bonus assunzioni giovani 2019 e per contrastare la disoccupazione giovanile

Bonus assunzioni giovani 2019
Fonte: Pixabay

E’ tramite il nuovo decreto dignità che, tramite un nuovo pacchetto di incentivi, dal 1° gennaio si potrà contrastare la disoccupazione giovanile tramite l’erogazione di aiuti per le aziende che decidono di assumere. Tra le nuove misure, tuttavia, le nuove misure e la gestione delle agevolazioni, è stata affidata all’Inps. Andiamo a scoprirne tutti i dettagli.

Bonus assunzioni giovani 2019: in cosa consiste

Il bonus assunzioni giovani è una misura di normativa per aiutare i giovani dai 18 ai 29 anni anni nell’inserimento lavorativo attraverso un’agevolazione monetaria alle aziende. In soldoni i datori di lavoro che assumono giovani under 35 anche alla prima esperienza lavorativa, usufruiscono di una riduzione di contributi presso l’istituto di previdenza sociale (Inps) avendo così meno contributi da versare in favore dei lavoratori assunti. Tale normativa in realtà era subentrata già con la Legge 27 dicembre 2017, n 205 che introduceva lo sgravo fiscale ai datori di lavoro privati che assumevano giovani lavoratori con contratti a tutele crescenti.

Bonus assunzioni giovani 2019: la nuova norma

Con il nuovo governo e l’entrata in vigore del c.d Decreto dignità (Decreto legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2018, n. 96, entrata in vigore il 12 agosto), è stato sostituito il primissimo incentivo bonus, con il Bonus Lavoro Giovani 2019. Il provvedimento è stato emanato dal Ministro del Lavoro Luigi di Maio, prevede delle specifiche misure per chi assume giovani dipendenti, indicate nell’articolo 1 bis. Tali articoli prorogano gli incentivi precedenti tramite modifiche. Tuttavia resta invariata la riduzione del 50% dei contributi da versare per il datore, per un tetto massimo di 3mila euro l’anno. Mentre viene introdotta la conferma dell’innalzamento del limite d’età dei giovani assunti che arriva fino a 34 anni che rimarrà valido sia per il 2019, che per il 2020.

Bonus assunzioni giovani 2019: come usufruirne

Come già spiegato dunque, ogni lavoratore dai 18 ai 34 anni può essere assunto da datori di lavoro privati. Tuttavia, il dipendente, deve non aver mai avuto un’occupazione a tempo indeterminato, oltre all’età non oltre i 34. Inoltre, anche l’azienda ha i suoi limiti: non deve aver effettuato nessun tipo di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo. Nonché nessun licenziamento collettivo, come secondo la legge del 23 luglio 1991, n. 223. soprattutto durante i 6 mesi precedenti all’assunzione. Il datore di lavoro non deve poi licenziare il lavoratore assunto con l’esonero entro i 6 mesi del successivo inserimento, per non incorrere poi nel recupero dell’esonero già fruito.

Assunzioni giovani 2019: i rapporti di lavoro che possono essere incentivati

Per tali esenzioni vengono esclusi tuttavia i lavori domestici che non rientrano nel campo (quindi non varranno a fini contributivi colf, cameriere e baby sitter. Mentre sono altamente valutati i contratti a tutele crescenti, vale a dire l’escalation positiva del rapporto di lavoro.

Quindi vengono effettuati sgravi a chi effettua assunzioni mediante contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e a tutele crescenti come da decreto legislativo del 4 marzo 2015, n. 23. è chiaro dunque che la conversione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato porta anch’essi a sgravi previdenziali.

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