Aprire un allevamento di lumache: il business plan

Aprire un allevamento di lumache è visto come uno dei possibili settori produttivi dove crearsi un lavoro. L’elicicoltura, tuttavia, richiede responsabilità e requisiti importanti

Aprire un allevamento di lumache

Fonte: Pixabay

Aprire un allevamento di lumache, conosciuto come elicicoltura, è un modo per poter affrontare la crisi economica. Soprattutto per quello che concerne il campo bio-alimentare. In effetti l’elicicoltura è un’attività che sta prendendo piede in Italia negli ultimi trent’anni ma che attività marginale sta riuscendo a stravolgere l’ambito bio alimentare, diventando un’attività agricola in piena regola.

Una scelta che, soprattutto in Italia sta avendo un grosso trend in positivo ed è apprezzato anche dalle multinazionali.

Aprire un allevamento di lumache: come cominciare

Innanzitutto servirà scoprire dove poter avviare e stabilire l’allevamento. Di norma se possedete una terra di proprietà potrete già avviare il vostro stabilimento. In caso contrario potrete comprarlo oppure affittarlo. In questo caso non è un problema: gli appezzamenti di terra non edificabili hanno un costo molto basso, così come gli affitti. Tuttavia, per ciò che concernerà l’attrezzatura sarà quasi inevitabile chiedere un piccolo prestito.

Solitamente l’allevamento di lumache, richiede un prezzo pari a 10mila euro circa. Una cifra che non tutti possiedono. Una volta chiesto il prestito, tuttavia, si può procedere con la seconda parte del business plan: allestimento e burocrazia.

Aprire un allevamento di lumache: Burocrazia

Naturalmente prima di procedere con l’attrezzatura, servirà iscriversi presso il Registro delle Imprese agricole presso la Camera di Commercio, partita Iva e iscrizione presso Inps e Inail. Diverso conto è se avete già un’azienda agricola, ergo servirà solo dichiarare l’avvio dell’allevamento presso il vostro comune: informatevi circa i documenti che occorrono. Se oltre all’allevamento, la vostra azienda comprenderà anche la vendita di prodotti al pubblico, servirà l’autorizzazione igienico sanitario da parte dell’ASL e il conseguimento HACCP.

Ma la burocrazia non richiederà più di qualche settimana. Nel frattempo sarà così possibile dedicarvi all’allevamento.

Aprire un allevamento di lumache: struttura

Mi raccomando di selezionare il terreno in maniera quasi maniacale. Anzi, servirà curare fattori come umidità, esposizione alla luce solare, pendenza e composizione chimica del terriccio. Quindi servirà del materiale per ciò che concerne la recinzione esterna e quella perimetrale per proteggere le vostre lumache da topi o rettili. Inoltre serviranno recinsioni in grado di filtrare i raggi UV e impianti di irrigazione, importantissimi.

Dopodiché serviranno i riproduttori e le prime lumache che daranno il via all’allevamento. Le coltivazioni, sementi o piante, saranno utili al fine di nutrire i vostri molluschi, ma dovrete curare anche l’erba utilizzando i decespugliatori e tosaerba. Quindi si può cominciare.

Aprire un allevamento di lumache: come continuare

Una volta installato il tutto, in realtà, ci sarà davvero poco da fare, se non curare tutto l’ambiente che attornia il vostro allevamento: curate le sementi, eliminate l’erba di troppo, controllate l’umidità del terreno e “controllate” lo stato di salute delle lumache. In questo caso, a meno che non siate già esperti nel settore agricolo, potrebbe servire il parere di un esperto di tanto in tanto o comunque di una propria cultura man mano che procedete nell’allevamento.

Quando avrete ottenuto un buon numero di lumache in realtà avrete due scelte: la vendita diretta presso mercati rionali o in alternativa cercare d’ottenere accordi con ditte cosmetiche per la pregiatissima “bava di lumaca”. Tuttavia, starà proprio all’allevatore raggiungere i canali di vendita migliori per così ricavare un buon profitto. In ogni caso, riuscendo a gestire perfettamente l’elicicoltura come un vero manager, l’impresa porterà fino a 24-26mila euro.

Posposta sull’aprire un allevamento di lumache
La guida è a scopo informativo e fornisce solo informazioni indicative. Per indicazioni accurate consultate professionisti del settore.

Visite: 1497

Potrebbero interessarti anche...

Informativa Privacy

Questo sito utilizza cookie o altri strumenti tecnici e, previo consenso, anche cookie di profilazione o altri strumenti di tracciamento per inviarti pubblicità personalizzata e offrirti servizi in linea con le tue preferenze, nonché per il monitoraggio dei comportamenti dei visitatori. Se vuoi saperne di più consulta la Cookie Policy.

Cookie Policy